Ero un bambino molto portato per il disegno, specializzato in cavalli.
In casa poi girava una vecchia enciclopedia dell'arte in fascicoli, che è stata la mia principale lettura fin dalle elementari.
Compravo i colori e i pennelli con il resto della spesa e dipingevo su tutto quello che trovavo, dovendo subire le lamentele della famiglia per la puzza di pesce dei colori a olio.
A diciott'anni avevo cominciato a frequentare l'ambiente artistico, che non mi aveva fatto una buona impressione.
Per fortuna dopo il liceo classico al Sannazaro di Napoli, grazie a un premio ho cominciato a collaborare come illustratore con l'editoria, sia quella romana che quella napoletana, nel settore delle riviste a fumetti. Quello dell'editoria era un contesto che mi piaceva perché fondeva il disegno con la scrittura, un'altra attività a cui sono interessato
Sono sempre stato un ottimo autodidatta e un pessimo allievo, ma intanto concludevo il corso di laurea in giurisprudenza alla Federico II di Napoli (una materia che non mi ha mai interessato molto, ma che mi ha chiarito le idee sul mondo in cui viviamo). A quel tempo lavoravo per la pubblicità napoletana, ambiente piccolo ma divertente.
Nel 1994 ho co-fondato l'attuale "Scuola Italiana di Comix", dove ho tenuto corsi di illustrazione fino al 2001.
In quegli anni, convinto che la pittura fosse uno strumento superato, ho avuto un colpo di fulmine per la modellazione 3D su cui mi sono applicato moltissimo.
Mi sono trasferito a Milano all'inizio del 2000, dove (grazie alle competenze 3D) ho collaborato con le maggiori case editrici e agenzie pubblicitarie.
Ma la metropoli, come quella da cui venivo, era troppo caustrofobica per me cosi mi sono trasferito nelle campagne del Friuli, terra di mia moglie.
Li, grazie allo spazio ho potuto coltivare con maggior profitto la pittura che, dopo essere stata sotto tono per anni, è tornata alla ribalta grazie all'intuizione della potenza dell'oggetto fisico, dell'originale.
Ho partecipato e vinto qualche premio locale ma, dopo varie frequentazioni, ho abbandonato l'ambiente delle gallerie, dei curatori e dei critici, preferendo aprire nel 2022 un atelier al centro di Udine, uno spazio creativo ed espositivo a diretto contatto col pubblico, che mi sta dando molte soddisfazioni.